Nuovo downgrading per alcuni paesi PIGS: nell’occhio del ciclone ancora Portogallo e Grecia, con Lisbona che dovrà ricorrere al fondo salva Stati chiamato oggi EFSF e domani ESM. Che novità strabilianti…non certo per i lettori di I&M visto che vi sto nauseando con questi temi da mesi.
Il downgrading quindi giunge senza sorprenderci affatto. Oggi il Portogallo (con rendimenti a 5 anni che arrivano al 9%) è alle soglie dell’investment grade (BBB- per S&P, un livello che molto probabilmente verrà perso) e la Grecia, ahimè, è puro junk bond con un poco encomiabile BB-.
Quindi questo è il problema, i PIGS…
Non facciamoci infangare il cervello con il problema PIGS. Il vero problema, come detto più volte, sono le banche. Difatti eventuali rinegoziazioni e svalutazioni comporterebbero per il sistema bancario una seria necessità di ricapitalizzazioni che il mercato non può fisicamente sostenere.
Ma guardiamoci intorno, amici miei. Le banche irlandesi necessiteranno se va bene di 35 miliardi di Euro. Cifrona, certo, ma…le banche irlandesi quanto pesano sul sistema bancario europeo? Molto per interconnessione ma ben poco per i volumi.
E allora, se già le banche irlandesi (delle quali proprio ieri è arrivato l’ennesima tegola, con Irish Life che dovrà anche lei essere nazionalizzata) possono fare danni immani per interconnessione nel sistema, cosa succederebbe se ci fosero problemi sulle banche Spagnole o ancor peggio…tedesche?
Ormai è chiaro a tutti che molte casse di risparmio iberiche dovranno essere nazionalizzate, ma sul sistema bancario teutonico…nessuno mette in dubbio la solidità.
E non vi parlerò, in questa sede, dell’esposizione delle banche tedesche al debito governativo PIGS, in quanto è un argomento già trattato in passato. Malgrado questo occorre dire…
…che già guardando la tabella ci accorgiamo che è la Germania ad avere l’esposizione sui PIGS maggiore. Ma fa nulla… I teutonici hanno le spalle larghe e supereranno questo ostacolo in quanto il sistema bancario tedesco è solido!
Peccato che il mondo della finanza si stia dimenticando che fu proprio Ikb nel lontano 2007 (se non erro) ad entrare in crisi a causa della sua esposizione sui subprime USA.
Peccato che ci dimentichiamo che sono proprio le banche tedesche quelle che hanno in Europa un’esposizione alla leva finanziaria più drammatica.
Si, avete letto bene, banche tedesche, le invincibili ed inaffondabili armate teutoniche.
E visto che io documento quanto dico, eccovi una tabella aggiornata dell’esposizione alla leva finanziaria delle banche europee, le più importanti.
La logica conseguenza a quest’esposizione alla leva finanziaria, è che in caso di ristrutturazione del debito, sono proprio le banche tedesche a rischiare di più. E quindi, cara signora Merkel, donna di ferro di indubbio valore, perché prima di tartassare gli zebedei a tutto l’Eurosistema non si guarda in casa e rimette prima in quadro il suo sistema bancario che rischia di essere una mina drammaticamente innescata e pericolosa?
Scusi, signora Merkel se mi sono permesso, ma sa…di questi tempi…non vorrei mai che si guardi la pagliuzza nell’occhio del vicino e che venga invece ignorata la trave che (poi tanto sappimao che finisce così) rischia di finire nel c**o dell’Eurocittadino…
Con permesso….Signora Merkel…
STAY TUNED!
DT
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