Il calendario ebraico e quello gregoriano
Sono state notate alcune “discrepanze” nei calcoli da me eseguiti riguardo la cronologia della settantesima settimana profetica sulla base della sequenza delle festività ebraiche, venute fuori nel tentativo di riconciliare il calendario lunisolare ebraico con quello solare gregoriano per poter stabilire i 1260 giorni della prima metà della settimana e i 1260 della seconda metà, unitamente ai 75 giorni costituiti dalla somma tra i 30 giorni di differenza tra i 1290 della desolazione e i 1260 della fine della settimana (1290 – 1260 = 30) e i 45 giorni aggiuntivi di benedizione, che portano fino al 1335° giorno. Ho dovuto, insomma, “manipolare” i numeri in modo che la settimana contasse 2520 giorni (cioè 1260 + 1260), perché così potesse avere inizio nel giorno, o meglio nella settimana, della Pasqua ebraica e si estendesse fino alla Pasqua che segna la sua fine. Nel fare ciò, è sembrato che le date venissero “forzate” per conformarsi al calendario solare, ossia: perché la settantesima settimana avesse inizio nella Pasqua del 2014, che va dal 15 al 22/23 aprile 2014, ho scelto di proposito la data dell’ultimo giorno come inizio della settimana profetica. In tal modo, ho potuto contare esattamente 1260 giorni sul calendario solare gregoriano e arrivare all’esatta “metà della settimana” con il Sukkot, o festa delle Capanne (cioè il 4 ottobre 2017).
Dopodiché, per poter effettuare un calcolo analogo per i 1260 giorni della seconda metà della settimana, anziché fare iniziare i 1260 giorni dal 4 ottobre 2017, cioè all’inizio della festa delle Capanne / Sukkot, li ho fatti iniziare anche qui dalla fine della festa + tre giorni ulteriori (i due giorni di Shemini Atzeret, connessi con il Sukkot, e uno di Parsha Bereishit, rispettivamente 22-23 e 24 Tishri), che hanno portato al 14/15 ottobre 2017. Ciò mi ha permesso di concludere la seconda metà della settimana profetica precisamente all’inizio della Pasqua del 2021, che troviamo 1260 giorni dopo il 14/15 ottobre: il 28 marzo 2021.
Ciò significa che ci sono un totale di 19 giorni di “discrepanza” nell’ambito del calcolo dei 1260 + 1260 giorni della settimana profetica, poiché si “perdono per strada” 8 giorni tra il 15 e il 22/23 aprile 2014 e 11 giorni tra il 4 e il 15 ottobre 2017 (8 + 11 = 19). Pertanto è sembrato a molti che io abbia forzato la realizzazione di questa cronologia per avere entrambe le metà della settimana uguali, corrispondenti a 1260 giorni, e farle iniziare e finire a Pasqua.
Il calendario ebraico e quello gregoriano si distinguono per il fatto che in quello ebraico (calendario profetico) un anno è costituito da 360 giorni (cioè 30 giorni x 12 mesi = 360 giorni), mentre in quello gregoriano l’anno è composto da 365,2425 giorni, con l’aggiunta di un ulteriore giorno ogni 4 anni nel mese di febbraio (anno bisestile).
Il calendario lunisolare ebraico, per poter “stare al passo” con quello gregoriano, deve aggiungere alcuni mesi, perciò ogni 19 anni vi sono, nell’anno del calendario ebraico, tanti giorni quanti ce ne sono in un anno di quello gregoriano.Il calendario ebraico è chiamato “lunisolare” (basato sulle fasi lunari) ed è progettato per la celebrazione delle festività religiose ebraiche, mentre quello gregoriano è un calendario esclusivamente solare, ossia basato sulla rotazione del sole.
Il calendario gregoriano conta in media 365,2425 giorni in un anno, mentre quello ebraico aggiunge un mese secondo lo schema che segue:
1. Il calendario ebraico aggiunge il tredicesimo mese (Adar Sheni o Adar II) a 7 anni ogni 19 anni. Il che è abbastanza complicato e comporta che, per 12 anni, ogni anno conta 12 mesi e una media di 354,37 giorni, ma che, nell’ambito di questi 12 anni, vengono disposti altri 7 anni (per un totale di 19 anni) che contano 13 mesi ciascuno, secondo uno schema tipo: 12… 13… 12… 12… 13… 12… 12…, e così via.
2. Il nostro 2014 (che poniamo come inizio della settantesima settimana profetica) corrisponde all’anno ebraico 5775, che ha 12 mesi e un totale di 354 giorni, perciò dovremo percorrere i 7 anni successivi e vedere come si ottengono i nostri 19 giorni di “discrepanza”.
Il Sukkot è una festa della durata di sette giorni, che inizia il 15 Tishri e continua fino al 21 (incluso). Poi seguono due ulteriori giorni legati a questa festività: Shemini Atzeret, chiamato anche “Ottavo giorno del Sukkot” o “Ottavo giorno dell’Assemblea”, che è una festa di due giorni (22/23 Tishri) a cui fa subito seguito Parsha Bereshit, che inizia il 24/25 Tishri. Questi ulteriori 3/4 giorni, sommati ai 7 giorni dall’inizio del Sukkot, costituiscono gli 11 giorni “aggiuntivi” o “perduti” nella nostra numerazione (dal 15 al 25 Tishri inclusi).
Ora, se dovessimo calcolare i giorni della settimana profetica secondo il calendario gregoriano, avremmo 365,2425 giorni x 7 anni = 2556,6975 o 2557 giorni e, all’interno di questi, avremmo anche un anno bisestile (poiché ce n’è uno ogni quattro anni). Quindi arriviamo ad un totale di 2558 giorni in sette anni solari/gregoriani.
Ma, perché il nostro calendario gregoriano combaciasse con quello ebraico, lo si è dovuto “ridurre” a 2539 giorni totali, “eliminando” 19 giorni.Quindi, scopriamo che nella prima metà della settimana abbiamo 8 giorni che sono stati eliminati o troncati (dal 15 al 22/23 aprile 2014) e nella seconda metà della settimana ne abbiamo 11 (dal 4/5 al 15 ottobre, che però non è incluso) o, in altri termini, abbiamo 2558 giorni solari – 19 giorni “eliminati” = 2539 giorni solari.
Vediamo ora, dopo aver sovrapposto e riconciliato i due calendari, qual è il motivo per cui ci ritroviamo questi 19 giorni “in più” o 19 giorni “perduti” rispetto al nostro conteggio.
Nella tabella sottostante possiamo vedere, nell’ultima colonna a destra, la somma dei giorni per ognuno dei 12 mesi (eseguita da sinistra a destra). Come si vede, la cifra di 210 giorni è fissa, benché ovviamente le somme verticali siano irregolari. Vediamo che si hanno 210 giorni tra la fine dei primi 40 giorni della settimana (cioè la guerra Gog-Magog) e l’inizio della festa della Dedicazione. Questi 210 giorni corrispondono ai 7 mesi (di 30 giorni ciascuno) per la “purificazione della terra” dai resti della guerra Gog-Magog, secondo la profezia di Ezechiele 39:12: “La casa di Israele li sotterrerà per purificare il paese, e ciò durerà sette mesi”.
Nel nostro calendario, questo arco cronologico va dalla Pasqua, il 14/15 Nisan, fino a al 24/25 Kislev, per un totale di 250 giorni poiché, contando all’indietro, abbiamo 210 giorni di purificazione a partire dalla festa della Dedicazione + 40 giorni fino alla Pasqua che dà inizio alla settimana profetica. È notevole il fatto che la festa della Dedicazione sia l’unica festività non religiosa menzionata in modo significativo nel Nuovo Testamento (Giovanni 10:22-39), poiché le “festività bibliche” ufficiali sono sette: Pasqua (14-15 Nisan), Azzimi (15-22 Nisan), Primizie (16-17 Nisan), Pentecoste (6-7 Sivan), Capodanno (1 Tishri), Espiazione (10 Tishri), Capanne (15-22 Tishri).
Gli otto giorni di festa a metà della settimana mostrano la giustapposizione della figura dell’Anticristo rispetto a quella di Cristo nel Tempio di Dio, quando Gesù, in occasione della stessa festività, ha dichiarato la Sua divinità (Giovanni 10:36). Così la Bestia arriverà “fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e proclamandosi Dio” (2 Tessalonicesi 2:4). Questa dissacrazione avrà luogo, in base al nostro calendario, nel giorno della festa delle Capanne / Sukkot / Festa delle Nazioni, a metà della settimana.
Facendo i calcoli finali nell’ambito del calendario ebraico, leggendo le righe dei mesi orizzontalmente, da sinistra a destra, abbiamo la prova ultima che vi sono 210 giorni tra la guerra Gog- Magog e la festa della Dedicazione, o 7 gruppi (cioè mesi) di 30 giorni + 84 gruppi nell’arco di tutti e sette gli anni (7 x 12 mesi = 84 gruppi di 30) + 2 gruppi di 30 (nell’arco dei 75 giorni), considerando anche i 15 giorni “extra” (cioè 75 – 60 = 15).
Quindi, 7 + 84 + 2 = 93 gruppi di 30 che, con l’aggiunta dei 15 giorni extra, ci portano a 93 + 15 = 108, dove figura il 18, numero primo del cubo della Nuova Gerusalemme in quanto 12.000 stadi x 660 piedi (1 stadio) = 7.920.000 piedi x 12 lati = 95.040.000 piedi / 5280 piedi (1 miglio) = 18.000 miglia o 18.
Il 18 emerge anche dai 2520 + 75 = 2529 giorni della settantesima settimana di Daniele, in quanto 2 + 5 + 9 + 5 = 18 e 2 x 5 x 2 x 9 x 5 = 45, cioè il Sole della giustizia di Malachia 4:2.
di Doug Krieger © the Tribulation Network
edizione italiana a cura di Sequenza Profetica
I Parte; II Parte; III Parte; Parte IV; Parte V; Parte VI; Parte VII; Parte VIII; Parte IX; Parte X; Parte XI; Parte XII; Parte XIII; Parte XV
http://www.sequenzaprofetica.org/2013/04/svelare-i-numeri-dellapocalisse-xiv/
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