Friday, 25 March 2011

Scossa Nucleare: cambierà il modo di produrre energia?

L’incidente di Fukushima cambierà in futuro le fonti energetiche da impiegare per la produzione di .

La World Nuclear Association (WNA) ci fornisce preziose ed aggiornate informazioni ([1]) dalle quali possiamo partire per iniziare a ragionare sui possibili scenari futuri.

Questo grafico descrive l’evolversi, a livello mondiale, della percentuale di impiego dell’ per produrre .

Un po’ di dati.

A livello mondiale attualmente ci sono 440 centrali nucleari operative, dislocate in 30 nazioni, che forniscono circa il 13,4% del fabbisogno mondiale di .Sono in costruzione circa 60 nuove centrali nucleari, pari a circa il 17% della capacità produttiva esistente.3. Sono in via di progettazione circa 150 centrali, equivalenti al 46% della capacità produttiva attuale.Ben 16 nazioni dipendono dall’ per almeno il 25% del loro fabbisogno di : Armenia, Belgio, Bulgaria, Cecoslovacchia, Corea del Sud, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Lituania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina.

A titolo di confronto, l’Italia dipende dal nucleare solo per il 10% del proprio fabbisogno di , importandola principalmente dalla Francia.

Sempre la WNA fornisce una tabella ([2]), aggiornata mensilmente, che riporta per ciascuna nazione, il dettaglio delle nuove centrali in pianificazione assieme al futuro fabbisogno di combustibile nucleare (non la riporto per motivi di spazio).

E’ ovvio che, conseguentemente all’incidente di Fukushima, i dati attualmente riportati nella suddetta tabella cambieranno considerevolmente (provate a darci un’occhiata nei prossimi mesi).

Lo confermano anche le notizie di questi ultimi giorni, provenienti dai leader politici di molti stati, sulla revisione della politica di impiego dell’.

Anche l’Europa ha deciso durante un recente meeting di “revisionare” (sottoporre a …) molte delle sue centrali ([3]).

Per iniziare a ragionare sulla ricerca di risorse alternative al nucleare per la produzione di , l’OECD/IEA fornisce diverse serie storiche.

Questo grafico riassume l’evoluzione della percentuale di incidenza delle varie fonti energetiche per la produzione di ([4]).

Elencate per importanza sono ([5]):

carbone e assimilati(!);;energia idroelettrica ([6]);;petrolio e combustibili oleosi;energie rinnovabili e riciclo rifiuti.

Pare subito evidente il continuo aumento del fabbisogno mondiale di (non vi riporto il grafico con i dati aggiornati al 2009… perché non voglio farvi vedere l’incidenza della … altrimenti dite che sul blog diamo solo dati negativi).

Inoltre, balzano subito agli occhi le cosiddette “energie rinnovabili” (sole, vento, geotermica, riciclo rifiuti) e la loro incidenza ancora irrisoria (!).

Poi, visto l’evoluzione del loro sviluppo nel corso degli decenni precedenti, difficilmente potranno sostituire il nucleare in breve periodo, specie entro il prossimo decennio.

Nella prossima parte provo a esporre gli scenari futuri possibili.

Lampo

Sostieni I&M!
Clicca sul bottone ”DONAZIONE” qui sotto o a fianco nella colonna di destra!

Scossa Nucleare: cambierà il modo di produrre energia?, 5.0 out of 5 based on 5 ratings ENERGIA SOLARE: LA SOLUZIONE?Giappone: fuori controllo i reattori nucleariTre Streghe: cambierà qualcosa?Flash: WTI vs. Gas. Vediamo il grafico.Stress test atomico: con o senza centrali per noi cambia poco

View the original article here

No comments:

Post a Comment

Note: only a member of this blog may post a comment.